Come l’ho conosciuto
Il mio caro amico Riccardo, dalle frequenti scorribande in Friuli, mi ha fatto assaggiare questo vino macerato.
Al tempo non ero per nulla preparato e forse non lo sono neanche adesso. Sono stato portato all’assaggio da enorme curiosità.
Da ogni suo racconto dalla terra rossa del Carso ne scaturisce un assaggio incantato.
Il vino Vitovska nasce dalle vigne che Benjamin Zidarich coltiva con passione e tenacia nella località Prepotto del comune di Duino Aurisina, nell’entroterra a nord della città di Trieste. Un territorio difficile, fatto di rocce calcaree quasi affioranti, coperte da poca terra rossa ricca di minerali ferrosi.
Le vigne di Vitovska si trovano a un’altitudine di circa 270 metri sul livello del mare, sono coltivate ad alberello e Guyot.
Il bianco Vitovska esprime in modo perfetto il concetto di vino territoriale. Un vitigno autoctono presente solo sul Carso, un luogo dalle caratteristiche uniche, prende vita dal lavoro di un vignaiolo che lavora seguendo la filosofia del massimo rispetto dell’uva, con il minimo intervento in cantina.
“Il Carso è pietra plasmata dal tempo
Dalla roccia calcarea sciolta dall’acqua
è nata la poca terra rossa
i semi delle piante che trasmigrano
da oriente a occidente spinte dal vento
hanno lasciato la loro traccia
in questa strettoia fra il mare e i monti
l’uomo ha usato quello che ha trovato
è riuscito a coltivare sulla pietra
i suoi animali hanno brucato in ogni angolo
dopo il Carso brullo e inospitale
il verde è tornato
protetto, amato, goduto”
Questa presente sul sito dell’azienda è la sintesi perfetta di ciò che rappresenta quel territorio
Perchè mi piace
Questo giallo dorato non totalmente limpido che ti ammalia con il suo sentore fruttato e minerale con note di frutta cotta e salsedine.
Una bella scioltezza al palato, chiude sapido ma rinfrescante, da stuzzicare il sorso successivo.
Io personalmente amo abbinarlo ai formaggi di media stagionatura e con una pasta di buona consistenza e magari con note di sapidità anche spiccata ma ben controllate dall’avvolgenza e morbidezza del vino.